Placito Capuano E Indovinello Veronese. E che un anonimo contadino è autore di una delle. Il primo è conservato nella biblioteca capitolare di verona.
Sapevate che il primo autore che scrisse in italiano era un copista burlone a cui piacevano gli indovinelli? Se pareba boves, alba pratalia boves, Da un ignoto scrivano veronese.
Ma Prima Bisogna Invocare La Vostra Autorità, O Muse Che Ispirate Larte Della
Diciamo che il placito capuano, come lo conosciamo noi, è il primo di 4 testimonianze giurate (i placiti capuani o cassianesi) regisrate tra il 960 e il 963 d.c, riguardanti una lite sui confini tra le proprietà del monastero di montecassino e. Il documento è stato scritto nel ix sec. Il bianco aratro è la penna d'oca e il seme nero è l'inchiostro.
I Bianchi Prati Sono I Fogli Di Pergamena;
Il testo ha la particolarità di essere stato scritte su una base latina su cui si inseriscono elementi in volgare. Placito di capua (marzo 960) (da arrigo castellani, i più antichi testi italiani, bologna, pàtron, 19802, pp. 2) l'indovinello allude all'atto dello scrivere attraverso una metafora agreste:
Il Primo È Conservato Nella Biblioteca Capitolare Di Verona.
Al di là del dilettevole contenuto, il documento risulta interessante sotto il profilo linguistico, perché il testo dell’indovinello veronese, pur non risultando ancora in una veste volgare dai tratti ben evidenti (bisognerà attendere ancora qualche anno con il placito capuano del 960 d.c.), certamente non è più in latino. Immagine tratta da placito capuano: Si tratta di una sentenza giudiziaria relativa a una contesa sorta per il possesso di alcune terre fra il monastero di montecassino e un certo rodelgrimo di aquino.
I Buoi Sono Le Dita Della Mano;
Si tratta di una sentenza giudiziaria (placito = sentenza, nel linguaggio giuridico del tempo). Rodelgrimo del fu lupone, di aquino, e aligerno, abate di montecassino, rivendicano entrambi la proprietà di due appezzamenti di terreno nella contea di aquino. Il primo documento in cui appare la separazione netta tra il latino e il volgare è il placito capuano (960 d.c.).
La Formula Di Giuramento In Volgare Campano Contenuta Nel Placito Capuano.
A quel tempo si trattò della prima vera apparizione del volgare italiano in un atto ufficiale scritto. Il placito capuano, dunque, costituisce il primo documento depositato in una lingua volgare e non in latino. Sapevate che il primo autore che scrisse in italiano era un copista burlone a cui piacevano gli indovinelli?